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Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

lunedì 4 giugno 2012

Fine

L'anno scolastico è finito in anticipo.
Il comune ha deciso, dopo l'ennesima scossa forte di chiudere gli istituti di ogni ordine e grado fino al 9, decretando così la fine.
Ma è una fine amara, una fine fatta non di risate e abbracci, ma solo di malinconia e tristezza.
E' brutto finire in anticipo per colpa del terremoto.
E' brutto non sapere, uscendo dalla scuola durante l'evacuazione, che non ci si tornerà a studiare fino a settembre.
Salutare gli amici, dicendo ci vediamo domani, e invece passerà per alcuni l'estate...
Niente firme su foto ed annuari, niente gavettoni.
La vetreria resterà sporca negli armadietti fino a settembre. I nostri armadietti con i camici (una delle poche scuole ad averli) si spera di poterli svuotare prima della fine della settimana, ma chissà.
resta l'amarezza di un anno finito così, senza nemmeno desiderarlo troppo...

cito una ragazza della mia scuola:

l'anno scolastico è bello finirlo con i gavettoni, la farina, gli abbracci con i compagni che chissà se li rivedrai più... non con una campanella che suona e la paura nel cuore che possa succedere qualcosa di brutto... e finchè si va a scuola l'esame paradossalmente lo si vede più lontano... adesso invece...

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