Benvenut* nel mio blog

Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

lunedì 25 aprile 2011

Lettera a mio nonno

Ciao Nonno...
Mi manchi...lo sai?
Mi sei mancato fin da subito. Ma ora che sono grande mi manchi di più.
Mi manca il fatto di potermi confrontare con te su quello che sta succedendo qui in Italia (sentire le ostie che tireresti), su quello che è successo, sulla resistenza e sulla guerra.
Le storie della resistenza mi hanno sempre affascinata...mi sarebbe piaciuto conoscere le tue...direttamente, non tramite i racconti della mamma e della nonna.
Mi sarebbe piaciuto sentire le tue "avventure" da staffetta.
Si, mi sarebbe piaciuto.
Mi sarei seduta li con te, come quando ero piccola...che mi appollaiavo sullo schienale del divano, e avrei ascoltato tutto quello che avevi da raccontare.
Ma purtroppo oggi è un altro 25 Aprile senza di te.
E ci sarebbe bisogno di tanti giovani attaccati alla resistenza...perchè con i reality show e quello schifo che c'è oggi stiamo dimenticando sempre di più...e questo è triste.
Buon 25 Aprile Nonno :)

domenica 17 aprile 2011

Boulevard of Broken Dreams...

Sono ancora qui…stesso paesino di montagna che,per fortuna o purtroppo, vedo sempre meno.
Stesse strade: silenziose e vuote.
Quasi stesso cielo limpido e stellato.
Non dico che ci sia lo stesso freddo, perché non è inizio dicembre ma metà aprile e bene o male ora anche solo con un maglione di lana si sta bene.
Scopro sempre di più che stare qui mi fa bene…
Non il posto…intendo la solitudine.
Questo silenzio completo, questo cielo che è il soffitto infinito della stanza dei sogni, quest’arietta frizzantina mi fanno bene.
E’ l’unico momento in cui non penso a nulla: non alla scuola, non all’amore, non alla politica, non agli amici.
Ci sono io: io e basta!
C’è la mia voglia di stare bene con me stessa…la volontà di accettarmi nonostante i miei mille difetti che ogni giorno odio sempre di più.
E allora capisco che amo la solitudine.
E’un paradosso, dato che la mia vita è in costante evoluzione in mezzo agli altri, ma ho bisogno ogni tanto di essere sola…completamente sola.
Non nella mia stanza, che mi è forse fin troppo famigliare, ma in un luogo come questo, silenzioso e maglico…il mio “viale dei sogni interrotti”.
E cammino lentamente, avvolta da questa magia...e sto bene!