Benvenut* nel mio blog

Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

domenica 30 maggio 2010

Musica musica musica

oook, due post in una sera, nel giro di 10 minuti...2 post che non hanno un gran senso nessuno dei due, con lo scopo principale di mettere per iscritto i pensieri che entrano ed escono dalla mia testa...
forse, ripeto forse, prossimamente pubblicherò anche la recensione  (di un libro di Vauro) con la quale ho partecipato ad un concorso, non classificandomi (purtroppo) ma ricevendo comunque complimenti da varie prof (e adesso la smetto di autolodarmi).

Questa è un flusso di pensieri che ha per protagonista la musica e che avevo scritto lo scorso anno per il giornalino della scuola...mai pubbilcato, io lo scrivo qui...anche perchè così sono sicura di non perderlo...

Musica, musica, musica
musica che incanta
musica che emoziona
musica che fa piangere, che fa ridere
musica che fa ricordare
musica che fa dimenticare
ritmi che stregano
parole che catturano, che restano in testa
poesia, protesta, RICHIESTA
suoni che ipnotizzano, note che si rincorrono
musica per sognare
musica per fuggire dalla realtà
musica come ancora di salvezza
musica per sperare
musica per curare
musica che si, forse è vecchia,
forse è tanto, troppo
ma che fa crescere...e vivere

Note di stelle

Si era improvvisamente ritrovata a guardare il cielo, nel tentativo di scorgere le stelle, e anche se la luce era ancora troppa, una era già comparsa, quasi prepotentemente, all'orizzonte.
Quell'immagine le aveva riportato alla memoria le sere estive, quando con con le amiche si stendeva nel suo giradino e iniziava a fantasticare...ma l'estate era ancora troppa lontana, e con lei anche i sogni spensierati.
Lo studio la stava letteralmente uccidendo e si chiedeva se tutto quello che le stava accadendo, non fosse in realtà già stato stabilito da tempo, da un'entità astratta che lei si ostinava a chiamare "destino".
Le nuvole intanto erano passate dal bianco al rosso all'azzuro, fino a lasciare posto al limpido cielo notturno, che a mano a mano si popolava di puntini luminosi.
Ogni tanto vedeva passare le luci lampeggianti di un aereo, allora cominciava a pensare a chi poteva essere lassù, quali motivazioni lo avevano portato, si sentiva come sospesa sopra la terra a guardarla dall'alto, e tutto ciò senza lasciare la sua stanza.
Poi aveva preso la chitarra e aveva suonato un accordo, poi un altro e un altro ancora, fino a quando alla melodia si erano aggiunte le parole; parole che uscivano dalla sua bocca in modo automatico, cantate mille e mille volte, ma sempre così cariche di significato, sempre così perfette per le situazioni in cui le venivano in mente.
Aveva improvvisamente alzato di nuovo gli occhi verso il quadrato di cileo che vedeva dalla finestra e una stella cadente le era passata davanti..e lei aveva espresso un desiderio, sempre lo stesso, che sperava, prima o poi, di vedere avverato.
Era ormai tardi, quando aveva riposto la chitarra ed era andata a dormire, lasciandosi portare dal buio e dall'eco orami debole delle calde note.

sabato 15 maggio 2010

E anche questa volta è stata magia

Anche quest'anno sul palco si è presentata la solita magia, il solito incanto del palcoscenico!
Le solite forti emozioni, il solito aiuto da parte dell'adrenalina eccetera...e si è notato...
A parte il testo recitato, incomprensibile ai più (noi attori compresi), la preformance è stata apprezzata, e il nome della compagnia è stato tenuto alto.
Niente di meglio...Direi!

martedì 11 maggio 2010

-1

Domani sera si va in scena!
E la tensione è già palpabile.
Mi voglio affidare alla superstizione teatrale! Niente viola, prove generali andate da cani, merda e compagnia bella.
Sono agitata e so che tutto questo è un bene...ma ho paura.
Perchè non si saprà mai, prima di salire su quel benedetto palco, quale sarà la reazione del pubblico...ne ciò che succederà.
Ritrovarmi in teatro, dopo un anno, mi ha resa felice.
E' l'atmosfera che si respira li dentro!
Domani non voglio perdermi nemmeno una della sensazioni che proverò...dovranno riempirmi fino alla rappresentazione successiva.
Terrò duro e non penserò a nient'altro.
Poi il sipario si aprirà, e tutto sarà come un sogno!
Tanta, Tantissima MERDA!

lunedì 10 maggio 2010

divagazioni su amore, solitudine e compagnia bella

dopo una giornata non proprio delle migliori, sento il bisogno di svuotare la mente buttando giù quello che ho pensato durante la giornata e quello che mi viene in mente ora...vediamo che ci salta fuori

amor c'ha nullo amato amar perdona
se lo dici tu
dammi mille baci e poi cento,
e poi? (buio)
migliaia di poesie d'amore
risultati? quali?
giovani cuori infranti
STOP

esci di casa
l'ipod, le chiavi
il cellulare, i soldi
cielo grigio e incerto
odore di campagna
gelato al cioccolato
e un libro tra le mani

la voglia di gridare
no, meglio di no...
cacciare indietro le lacrime
timidezza celata dietro le pagine
dubbi e paure messi a nudo
senza volere
solitudine compagna
fedele e discreta

poi la sera
le stelle
gli aerei
cosa darei per stare lassù
passare, andare, sparire
poi tornare e ripartire
luci lontane
rumori vicini

poi la mente si apre
la notte arriva
tiri le somme
e
in fin dei conti
la giornata
è andata
sorridi
e inizi a sognare