Benvenut* nel mio blog

Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

venerdì 26 febbraio 2010

Giornata sulla neve

Eh già...oggi con la scuola siamo andati a sciare.
Una gran giornata devo dire, anche se cominciata sotto ad un tremendo acquazzone, migliorata poi intorno alle 11,30.
Tanto sci, tante cazzate, tanta libertà per una giornata scolastica passata non nell'edificio scolastico ma all'aria aperta (e con un'assenza giustificata, particolare non insignificante!).
La gara d'istituto a causa del tempo è saltata (poco male, non ha mai voglia di farla nessuno), mi dispiace però che l'elemento discriminante per queste giornate sia quello di sapere sciare...
Le altre scuole aprono la partecipazione a tutti gli studenti, noi solo a chi sa sciare, impedendo agli altri (tanti) di potere passare anche loro una giornata così.
Ora le gambe non le sento più e anche la stanchezza addosso si sente...domani ci sarà autogestione e quindi una bella giornatina calma, stasera ho ritirato le foto fatte con la reflex il mese scorso...e devo dire che sono venute bene...
Giornata fortunata!

sabato 13 febbraio 2010

Un bel Minestrone

Questa settimana sono successe decisamente troppe cose, e riguardanti diversi argomenti...mi andava di sfogarmi un po'...farò un minestrone di idee...
Martedì sono arrivate le pagelle...wow!...Dai, bene o male i voti già li sapevo e sono stata contenta, ma c'è un piccolo punto interrogativo: La CONDOTTA! Nove, PERFETTO...solo che la condotta generale non è poi il massimo e dato che siamo degli opportunisti e degli asini, grazie al nostro comportamento possiamo scordarci la gita di due giorni! Ma bene!
Per protesta facciamo ancora più casino, tanto non abbiamo nulla da perdere, ha detto qualcuno.
Credo che sia sbagliato...primo, da perdere c'è ancora tanto, tra il voto di condotta alla fine dell'anno e tutto ciò che deve ancora venire in questo quadrimestre, primo, e secondo c'è da considerare che giusta o non giusta, questa scelta fatta dai professori può essere difficilmente discussa, perchè degli angeli non siamo, perchè loro hanno il coltello dalla parte del manico e soprattutto, perchè credo che se noi vogliamo rispetto, dobbiamo prima di tutto darne.
RISPETTO?? Mi piacerebbe che ogni tanto qualcuno si ricordasse di questa parola, prima di sparare giudizi forti nei miei confronti.
Mi riferisco al ragazzo che con me è rappresentante, che mi ha accusata di prendere io tutte le decisioni e per questo mi ha addossato tutti i compiti dicendomi che lui non vuole più avere niente a che fare con il ruolo di rappresentante. A me, come ad altri, non sembra che io voglia poi così tanto fare tutto da sola, anche perchè da sola non ci riesco, e non ho paura ad ammetterlo, non fosse altro che anche lui di casini ne ha fatti, e di decisioni ne ha prese da solo!
Ma a lui non si può rinfacciare niente, perchè è permaloso, e costantemente convinto di essere nel giusto!
Ammetto di essere anche io molto permalosa e come dice mio padre la gente è "O con me o contro di me"; ma ammetto anche i miei sbagli e stavolta credo di non essere in torto.
E poi non ci si può dimettere dalla carica: non è possibile, altrimenti io lo avrei già fatto tre mesi fa, quando in piena crisi relazionale con il 90 % della classe, cercai in tutti i modi di dimettermi, senza ottenere nulla. E quindi continuerò con il ruolo che ho accettato,restando coerente con le mie scelte, cercando di continuare nonostante le avversità; spero che prenda la stessa decisione pure lui.
Passiamo a temi decisamente meno polemici: lo spettacolo di Paolini "La macchina del capo".
Già è stato un miracolo raggiungere il teatro dove veniva rappresentato, dato che per l'ennesima volta la neve ha deciso di farci visita, fiocchi enormi, candidi e, lo ammetto, fastidiosi, quando si devono fare 40 km (verso la montagna) in auto.
Lo spettacolo è stato davvero esilarante, talmente tanto che dopo un'ora e passa di spettacolo a forza di ridere mi è venuto mal di testa.
I racconti dell'infanzia, quell'infanzia che era anche quella di mia mamma, quegli spunti di riflessione e quelle velate polemiche su ciò che siamo diventando, mi hanno fatto passare una fantastica serata.
Meno esilarante è stato invece il film "Senza Destino", visto in occasione del giorno della memoria.
Ho detto che avrei parlato di ciò che è successo questa settimana...e così è, dato che il film (che avremmo dovuto vedere il 27 gennaio) per una serie di motivi lo abbiamo visto il 10 febbraio (delng delng dleng...campanello, che giorno è?).
E così mentre guardavamo il film per il ricordo della shoah, abbiamo fatto un minuto di silenzio per il ricordo delle vittime delle foibe.
E allora ho pensato che indipendentemente dal colore politico, le vittime non sarebbero dovute esserci, perchè non si può morire o essere perseguitati senza un motivo, per il solo fatto di appartenere ad un popolo o avere determinati ideali.
Mi chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello già Francesco...lo vorrei sapere pure io!
Tornando al film...bello, angosciante e bello. Più angosciante degli altri film sulla shoah. Rifletti in continuazione sulla situazione delle persone nei campi di concentramento.
Alla fine del film, il protagonista, dice però che nei campi c'era anche la felicità, la felicità del trovare un attimo di respiro dopo un giorno passato a lottare per sopravvivere, la felicità che credo si possa trovare in quel sentimento di solidarietà che a volte si creava tra gli internati, per salvarsi e per salvare la propria dignità!
Ultimo argomento: SAN VALENTINO.
WOW, che festa insulsa!
Mia mamma dice che la penso così solo perchè non ho con chi festeggiarla, cazzata!
La pensavo così anche se ero ancora fidanzata, perchè credo che sia solo una stupida festa commerciale!
Credo che se due persone si amano non hanno bisogno di un giorno particolare per festeggiare il proprio amore!

Fine del minestrone

lunedì 8 febbraio 2010

La generazione GF

La società oggi, esercita richiami contrari a quanto famiglia e scuola vorrebbero o dovrebbero insegnare: denaro, sopraffazione, stordimento, guerra, fanatismo...Genitori ed insegnanti si sentono impotenti, tra tentazioni di vecchio, inopportuno autoritarismo e concessioni che, se sperano in una risposta riconoscente, però rimarcano il vuoto, l'assenza. Così i giovani annaspano in quel labirinto di doppi e contraddittori messaggi che è quanto di più catastrofico si possa offrire all'adolescenza.

Tratto da "Giulietta, Romeo e..."

La frase qui sopra fa parte dell'introduzione dello spettacolo che lo scorso anno la compagnia teatrale della mia scuola, ha portato in scena...
L'impostazione era quella della canzone 29 Settembre nella versione "Equipe 84": giornale radio (con appunto il dialogo sui giovani) e la canzone in sottofondo.

MA QUESTO NON E' IMPORTANTE!!

L'importante è quello che dice...ossia che oramai noi giovani non sappiamo più in cosa credere e non abbiamo fissi punti di riferimento ai quali attaccarci.

Mi è venuta in mente oggi dopo l'ennesima prova dello spettacolo di quest'anno...perchè c'è una recondita possibilità che la rassegna che da sedici anni portava nel teatro di Modena tutte le compagnie scolastiche, venga interrotta.
Perchè? Mancanza di fondi!
Come ha detto la nostra regista, si taglia sulla cultura, e ovviamente a rimetterci siamo noi giovani, che ci ritroveremo sempre più ignoranti.

Quanti miei coetanei sarebbero disposti a passare una giornata a leggere un libro per puro interesse(e non per obbligo scolastico)? Quanti andrebbero a teatro a vedere uno spettacolo che non sia solo comico e che non sia solo basato su quell'umorismo ormai fastidioso e ripetitivo (volgarità gratuita!)?
Ieri mi sono comprata due libri, Giovedi sera finirò a teatro a vedere "La macchina del Capo" di Paolini, l'11 Marzo forse andrò a vedere Cristiano De Andrè (questa è molto molto in forse)...già...forse sono fuori di testa io...magari mi sarebbe più comodo uscire tutti i sabati sera e ubriacarmi in discoteca...ma non fa per me!

Odio la TV...la guardo il meno possibile (qualche tg, documentari, annozero, ballarò, report, che tempo che fa...) e preferisco il computer e internet, dove almeno scelgo io che cosa seguire e che cosa no.
A scuola sento parlare di Grande Fratello, di chi avrebbero voluto eliminare, chi doveva restare, chi ha baciato chi...puah!
Bella roba, se questo è il massimo livello di cultura che uno si fa: cultura dell'ignoranza! E fosse l'unico reality show...ma no...ce ne sono sulla rai e su mediaset, tutti uno la brutta copia dell'altro, tutti banali e palesemente finti!
E poi tutto quello che ci gira intorno sui Social Network. Lo ammetto, uso Facebook e anche tanto...e quello che (purtroppo) conosco di questi reality, è dovuto al mio utilizzo che ne faccio...

Ma tanto ormai si è capito quale è la linea che si sta prendendo: renderci sempre più ignoranti, sempre più manipolabili, sempre più sottomettibili!

La nuova riforma degli istituti superiori prevede una grande riorganizzazione...peccato che questa, in una scuola come la mia probabilmente, preveda la riduzione di ore importanti per la nostra formazione professionale (e che rendevano la mia, una delle migliori scuole della provincia, nell'ambito dei Tecnici!).
E se non siamo praparati come lo troviamo un lavoro? E se studiamo, che prospettiva abbiamo? Restare precari in eterno, con uno stipendio ridicolo?

Che ne sarà di noi tra vent'anni??? E dell'Italia che un giorno sarà nelle nostre mani?