Benvenut* nel mio blog

Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

venerdì 31 dicembre 2010

Buon 2011

Ormai ci siamo.
Siamo arrivati a un altro giro di boa, l'ennesimo, uno dei tanti.
Non riesco a definire bene cosa è stato per me il 2010: probabilmente una serie di alti e bassi, di buoni e cattivi eventi che comunque porterò dentro.
Qualche nuovo e importante amico, qualche successo e qualche sconfitta, qualche scoperta e qualche delusione.
Vedremo cosa riserverà questo nuovo anno =D
Auguro a tutti voi, pochi, pochissimi lettori, un buon 2011.

La vostra Rosalina, o Martina...o come volete voi

venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale

Beh, che dire...io il Natale ultimamente lo sento poco...sarà che manca la neve, sarà che non c'è più la magia dello svegliarsi la mattina del 25 carichi di voglia di aprire i regali dell'omone rosso...sotto l'albero, con il senso del Natale ancora forte...con ancora un po' di spirito religioso.
Ormai nel Natale vedo tanta tanta economia e molti pochi valori che ancora resistono.
Però dai, ormai ci siamo, siamo anche tutti un po' più buoni..
Quindi io vi auguro un Buon Natale...che siate credenti oppure no, che siate soli o con chi vi ama, che io vi conosca oppure no.
Come detto ieri a Ludovico...quest'anno ho ricevuto il più bel regalo che potessi desiderare e finalmente per noi, compagni, per quelli come noi, la vita ha iniziato a girare per il verso giusto...
Ancora Buon Natale...sincero...

mercoledì 22 dicembre 2010

OCCUPIAMOci del nostro futuro

Ecco qui un video realizzato da ragazzi e professori della mia scuola a proposito della riforma Gelmini... buona visione a tutti :)

giovedì 9 dicembre 2010

Luna crescente

Le unghie ricoperte di smalto blu erano tutte mangiucchaite, graffiate, rovinate, ma nessuno poteva vederle, nascoste nei guanti neri.
Il bavero del cappotto era tirato su fino a coprirle in naso, in assenza di una sciarpa.
Il borsalino di feltro le scivolava quasi sugli occhi, ma si piaceva così...poco visibile.
Camminava in mezzo alla folla che in pochi istanti si era creata attorno al giovane giocoliere, che, incurante del freddo, giocolava con palline di neve, e punte di ghiaccio.
Era pomeriggio inoltrato, di un sabato solitario, passato a vagare di libreria in libreria, di negozio in negozio, per trovare i regali più adatti agli amici (e ai parenti).
Gettando gli occhi al cielo si poteva vedere una luna , anzi, una mezza luna, perfetta, crescente, luminosa...bellissima.
Sembrava disegnata dal pennello di un artista preso dalla malinconia,  su di una tela nera, brillante...immensa.
Nel giro di pochi giorni qualcosa era cambiato in lei, senza volerlo, anche se sapeva che quel momento sarebbe prima o poi arrivato.
Era il periodo dell'anno che forse più la infastidiva: due settimane dal Natale, con il fermento e l'ansia per i regali e i preparativi. Era diventato tutto una grande trovata commerciale, andando a seppellire lo spirito vero della festività: lo stare assieme.
Ma in quegli ultimi giorni, aveva trovato anche una nuova voglia di fare, di sognare, di farsi sentire dagli altri.
Era arrivata al centro della piazzetta dove il giovane giullare continuava a dare spettacolo.
Queste cose la facevano tornare bambina: l'entusiasmo le colorava le guance, in tutto il corpo si diffondeva un piacevole tepore e il sorriso si allargava sempre di più.
Guardava e con la mente viaggiava, in luoghi sconosciuti, con compagni di viaggio ignoti, ma così reali da apparire ai suoi occhi, tra un ghiacciolo e l'altro.
Sognava e rideva, rideva e sognava...volteggiava a mezz'aria sopra quella piazza gremita, volava fino all'India, all'America latina, al mare del sud...poi atterrava di nuovo, e di nuovo spiccava il volo, verso sempre nuove mete, verso nuovi amici...verso nuove emozioni che sognava di potere vivere davvero...un giorno...


domenica 5 dicembre 2010

Anima Salva

Sono sola.
Cammino per le strade deserte di questo paesino di montagna…tremila anime e ancora pochi sciatori.
Sto iniziando ad odiare questo posto…o forse odio il fatto di conoscere tutti e in realtà non conoscere nessuno.
Eppure sento che c’è qualcosa di buono: sarà il freddo venticello invernale, saranno gli alberi e le case innevate, sarà il cielo stellato (e ringrazio nono so chi per avere fatto sparire quelle orribili nuvole che c’erano fino a qualche ora prima), sarà che camminare da sola quando sono incazzata mi fa sbollire la rabbia…sono felice, o per lo meno sono serena.
E’ stata una settimana dura, all’insegna di occupazioni, autogestioni, cortei e quant’altro contro la riforma Gelmini.
Ci ho messo l’anima, per dare il mio piccolo contributo, pacifico e democratico, e sono arrivata alla fine della settimana senza energie, e un po’ delusa per la nostra poca organizzazione.
Ora mi serve solo un po’ di riposo, un po’ di tranquillità…poi tornerò ancora più carica, più decisa…