Benvenut* nel mio blog

Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

domenica 31 luglio 2011

Perchè i compiti estivi? Perchè????

Ho iniziato oggi a leggere "Il fu Mattia Pascal" dopo avere finito tra ieri e oggi "Il Gattopardo" e "Sostiene Pereira".
La cosa non mi dispiace, o meglio, mi farebbe molto più piacere leggerli per diletto personale piuttosto che per obbligo scolastico.
Perchè se i libri sono scelti tra svariati titoli, sono comunque una lettura obbligata che viene imposta dall'insegnate e della quale dovrai rendere conto all'inizio del nuovo anno scolastico.
Si fatica a leggere un libro per la scuola: si fatica perchè dietro alla lettura magari c'è anche la curiosità personale (anche se magari leggi un dato libro perchè lo hai in casa e ti scoccia comprarne un altro, o perchè è l'unico che sei riuscito a trovare in biblioteca), ma se dopo le prime pagine ti rendi conto che non ti piace, sei obbligata a leggerlo ugualmente.
E così uno dei diritti del lettore, quello di lasciare un libro a metà e riporlo sullo scaffale, viene meno.
Un po' mi dispiace doverli leggere ora, in maniera così avventata, perchè so per esperienza che a volte è meglio abbandonare la lettura per riprenderla poi in seguito, riuscendo a finire ed apprezzare un libro che prima non convinceva proprio.
Vedrò il da farsi...

sabato 30 luglio 2011

La fine di un racconto durato 10 anni

Lo schermo diventa nero...i miei occhi diventano lucidi...e una lacrimuccia scende lungo la guancia.
Sono appena tornata dal cinema, dopo avere visto l'ultimo film della saga di Harry Potter..
Non sono mai stata una fanatica del maghetto dagli occhiali tondi, ma ha sempre avuto un posticino speciale nel mio cuore.
La trama mi era solo in parte nota, i libri, un po' per mancanza di voglia, un po' perchè non è il mio genere, non li ho mai letti, per quanto riguarda i film ho un buco nero a ridosso del quinto e sesto film, che non so per quale ragione, non ho visto.
Eppure stasera mi sono commossa, alla fine del film, alla fine di questa "storia" che mi ha accompagnata per 10 anni.
Ricordo ancora il primo film, quando in seconda elementare mia madre portò me e un mio amico (assieme a sua madre) a vederlo nelle sale del cinema di Sassuolo, lo stesso dove lo scorso dicembre ho sentito Cristicchi e dove per anni e anni ho fatto i miei saggi di ginnastica (e via che si procede per ricordi).
Era dicembre, pochissimi giorni prima di Natale.
Quel film mi rapì.
Da li Harry Potter è diventato un compagno di avventure, da impersonare quando si giocava con gli amichetti, magari per carnevale, travestiti da maghi e principesse.
Conservai le videocassette dei primi tre film come reliquie, adagiate su cuscini, nello scaffale dei video.
Poi, crescendo, la passione si ridimensionò, tanto da portare la bambina quale ero, la piccola somigliante ad Hermione, quella curiosona che sognava in cuor suo di essere anch'essa una maghetta, a non vedere nemmeno due dei film.
I libri però li ho tutti: mai letti, è chiaro.
Mi lesse i primi due o tre mia mamma.
Ricordo quando, leggendo il secondo libro, arrivò al basilisco: credo di non avere dormito per alcune notti.
E ora tutto è finito.
Niente Hogwarts per me, niente poteri magici, niente più somiglianza con Hermione.
Un po' mi dispiace...questa storia aveva preso un posticino dentro di me...e chissà...magari rimarrà, se mai riuscirò a leggere i libri :)

giovedì 21 luglio 2011

Dannate Favole

Dannate favole, quelle che ci raccontavano quando eravamo piccoli.
Dannate illusioni che il tempo ha provveduto a smontare una per una, pezzo dopo pezzo.
Perchè le fiabe, le favole, raccontano tanto, ma proprio perchè frutto della fantasia e della volontà di farci crescere sereni, raccontano il falso.
Nella vita reale quasi mai la bella principessa riesce a trovare il suo bel principe azzurro, quasi mai il bel principe riesce a sconfiggere il cattivo di turno e a raggiungere la vittoria, il lupo cattivo viene ucciso dal cacciatore ben prima di avere mangiato cappuccetto, e il "vissero per sempre felici e contenti" sembra ormai un'utopia.
Perchè il buono deve sempre uccidere il cattivo? E' una legittimazione dell'uccidere: io ti uccido perchè sono buono e tu non lo sei...così il mondo vivrà in pace.
Guardo spesso il calendario di Emergency che ho attaccato alla parete: le storie si possono reinventare e tutti possono essere amici...o magari no.
Magari  una delle sorellastre riuscirà ad indossare la scarpetta e cenerentola resterà a bocca asciutta, magari  Robin Hood non riuscirà a sconfiggere le tasse del Principe Giovanni, magari Hercules non salverà Meg, non tornerà un dio e sarà costretto a fare il contadino per il resto dei suoi anni.
Penso che i veri eroi, le vere eroine siamo noi, che ogni giorno non riusciamo a credere di potere arrivare alla fine, così schiacciati dai problemi piccoli e grandi, con i nostri sogni non realizzabili (nemmeno con la lampada di Aladino), con in nostri amori corrisposti e non, con le nostre scelte a volte non facili...