Benvenut* nel mio blog

Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

mercoledì 29 giugno 2011

Respira bambina.
Non badare ai lampi che entrano attraverso la tua finestra.
Stringi forte il tuo coniglio di peluches.
Affonda il viso nel cuscino
Respira
E' difficile crescere vero?
Hai paura?
Un po'? 
E' normale...non si sa mai cosa il domani possa riservare...coraggio.
E' stata una brutta giornata?
Dai non piangere.
Anzi..piangi.
Sfogati.
Respira.
Fa bene esplodere quando non ci si riesce più a trattenere.
Ascolta un po' di musica...magari triste...aiuta a sfogarsi.
Su piccola...domani sarà meglio...
I giorni brutti passano esattamente come tutti gli altri.
Su respira...
Dormi, domani sarà tutto come un brutto sogno...
Buona notte bambina

venerdì 17 giugno 2011

La difficoltà di accettarsi

Quanto può essere difficile accettare se stessi.
Quanto può essere difficile accettare quel volto che si vede ogni giorno nello specchio e che ci stanca, perchè sempre uguale, slavo poi accorgersi all'improvviso che è cambiato da come lo ricordavamo.
Come può essere difficile accettare la propria voce registrata, quella che gli altri ascoltano, quando noi siamo abituati ad ascoltarne una mille volte migliore.
Come può essere difficile accettare il proprio carattere, pieno di pregi e difetti che sono tali agli occhi di chi ci guarda come possono essere l'esatto contrario.
Come può essere difficile accettarsi, nella propria quotidianità, nei propri gesti.
Ma siamo pur sempre noi, solo noi, e siamo tali proprio per tutto quello che noi non riusciamo ad accettare...
Ecco perchè a volte ci serve tessere legami con gli altri, per trovare un'accettazione a ciò che noi non accetteremmo mai...

venerdì 10 giugno 2011

Domani finirà...questo mio terzo anno di superiori, questo mio primo anno di triennio specialistico.
Finirà e credo mi lascerà un po' di vuoto.
E' stato l'anno forse più odiato-amato.
Tra continue verifiche e la voglia di studiare che proprio non trovavo.
Ho trovato una buona classe, un buon clima, belle persone con cui è bello ridere.
Mi mancherà salire tutti i giorni fino al secondo piano arrancando sotto il peso dello zaino per raggiungere l'aula, mi mancherà l'aula piccola, sempre caldissima, anche con le finestre spalancate, mi mancheranno i laboratori, con tutta la vetreria che a causa della mia sbadataggine ho rotto, con l'odore caratteristico dei composti organici e quello pungente dell'ammoniaca, con il permanganato che mi ha ossidato due volte l'anellino d'argento che porto e con i sorrisi strappati tra un'analisi e l'altra.
Ma non dispero: tra tre mesi ricomincerà tutto.
In un'altra aula, in un nuovo laboratorio, con qualche compagno in meno e forse qualcuno in più. Ricomincerò ad essere nervosa, ad arrivare a scuola col bisogno di prendere un caffè per sopravvivere alle successive cinque ore.
Ma per ora mi godo le (meritate) vacanze!