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Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

venerdì 29 giugno 2012

Spagna

Ci ho messo qualche giorno a scrivere, giusto il tempo per riadattarmi perfettamente alla vita qui a Modena.
Ancora qualche risposta in uno spagnolo striminzito mi viene da darla, ma il più è passato.
Sono stata in Spagna, a Castellòn de la Plana, 80 km da Valencia. Due settimane di stage presso un'azienda che tra le altre cose produce smalti, coloranti, ceramiche.
8 ore ogni giorno dentro quei laboratori, per capire che la vita dello studente è decisamente meglio di quella del lavoratore.
Svegliarsi ogni mattina alle 7,40 dopo essere andati a letto alle 2, dopo le chiacchiere o la discoteca coi compagni di residenza Spagnoli, hanno reso il ritmo per nulla leggero.
Poteva bastare il weekend in spiaggia per farci tornare in carreggiata, e invece io mi sono ammalata!
Uno di quei virus intestinali poco simpatici. E così metà della seconda settimana l'ho passata chiusa in casa.
Poi finalmente sono guarita e sono tornata al lavoro, a uscire.
Il secondo weekend abbiamo fatto la spola tra Castellòn e Valencia, gremita di gente per la Formula uno.
L'orgoglio del vedere sfrecciare le due Ferrari durante le prove del mattino, lo stupore nel vedere la Safety Car fare il pieno al Self Service hanno ripagato i chilometri macinati a piedi a causa delle corse annullate degli autobus.
Poi però si è dovuti tornare a casa, con la partita dell'Italia ascoltata alla radio tornando dall'Aeroporto e un po' di tristezza per il tempo passato così veloce.

1 commento:

  1. Bhé, non ti sei persa tanto...
    Il ricordo più curioso che ho della Spagna è il muretto di cinta della casa di Dalì, di cui conservo ancora un sasso...
    Comunque è meglio essere a casa a tifare Italia nella prox sfida!
    Bentornata, spero di sentitrti presto anch'io, ho bisogno di avere i documenti per la crociera!!!!

    Tutti carichi,
    ciao
    Pier

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