Benvenut* nel mio blog

Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

sabato 26 febbraio 2011

Yara...

Non sarò ipocrita...non dirò che in questi tre mesi sono stata col cuore in gola per la sua scomparsa...non la conoscevo...ma mi dispiace.
Mi dispiace perchè ho scoperto che quando fai uno sport, tutte le potenziali rivali sono poi anche le potenziali compagne di squadra...che si è tutte unite dalla passione per quella disciplina, che si porta avanti lo stesso sogno.
Quindi, quando ho scoperto che è morta è stato come se a morire fosse una delle mie compagne di squadra (con le quali, tra l'altro, domani gareggeremo), o una delle bimbe che vedo ad ogni allenamento in palestra, ovviamente non con lo stesso legame ma è comunque qualcosa che dispiace.
Avevo indosso una maglietta blu della Freddy oggi...la stessa maglietta che anche Yara ha in una delle tante foto che girano sui tg...quella maglietta che da quando mia madre ha visto in quella foto non vuole che io indossi.
E' la maglietta con lo stemma della FGI che veniva regalata ai nazionali GpT a Pesaro lo scorso giugno. Ci ho pensato tante volte...al fatto che magari io l'ho pure incrociata, Yara, tra i mille visi che c'erano quel giorno alla gara...
Ecco, mi dispaice, queste sono le mie motivazioni, se mai ci debbano essere delle motivazioni per la morte di una persona...

martedì 1 febbraio 2011

rotaie....

Ci sono luoghi, ed un'azione ad essi legata, che mi lasciano sempre un senso di libertà mista a malinconia.
Sono le stazioni ferroviarie...il viaggiare in treno.
Quel percorrere sui binari le città e le campagne...bruciate dal sole o coperte di neve.
Le lingue e le persone diverse che si mischiano: chi parte, chi torna a casa, chi arriva in un luogo che non conosce e chi quel posto lo conosce fin troppo bene.
E' lo scorrere veloce di carrozze passeggeri e treni merci, le vecchie motrici adossate su di un binario morto, pronte all'occorrenza ad essere usate.
Sono gli studenti che vanno e vengono e i viaggiatori.
Non riesco a capire perchè...eppure ogni volta che prendo il treno (solitamente il breve tratto che da dove vivo io in provincia mi porta a Modena...al posto della corriera per intenderci) provo un senso si pace dentro...
Guardo fuori dal finestrino il paesaggio scorrere...ed è un paesaggio completamente differente da quello che vedo quando percorro le strade...
Semplicemente mi piace viaggiare...