Benvenut* nel mio blog

Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

giovedì 17 marzo 2011

Tanti auguri Italia

Era un bella donna, giovane rispetto ad alcune a lei più vicine, anziana rispetto ad altre.
Era nata debole, e poi via via era cresciuta forte e potente...era sopravvissuta a guerra e miseria con una forza impressionante, e in modo altrettanto impressionante aveva saputo rialzarsi.
Nonostante il fango che le schizzava addosso, lei restava sempre bella, sempre colta, sempre così meravigliosa...
Era ed è,
  l'insieme di tutti noi, 
               di nord e sud, di destra e sinistra, di mare e montagne.
  E' la nostra cultura, la nostra storia, il nostro futuro.
            E' il tricolore, l'inno di Mameli e la costituzione.
  E' Torino, Roma e Palermo
E' questo ed è molto altro:
E' l'Italia che era e l'Italia che sarà...
E per quanto si voglia negarla, distruggerla, dividerla, sempre resterà questo Stivale nel mezzo del Mediterraneo...che ci piaccia o no sarà sempre la nostra terra...
Tanti auguri ITALIA

martedì 8 marzo 2011

Se non ora, quando la dignità?

Camminava sull'argine innevato del fiume, con il vento gelido, residuo di quei giorni di neve, che le soffiava tra i piccoli rasta raccolti in una coda.
Affondava nella neve quasi fino alla fine dello scarpone, i jeans chiari si stavano chiazzando di umido e quel giaccone peruviano, troppo grande per lei, la rendeva ancora più buffa di quanto non fosse.
Camminava su quella candida distesa, che proseguiva a perdita d'occhio, confondendo all'orizzonte l'acqua dalla neve, i sassi dal ghiaccio.
Su di lei volavano in cerchio, nel limpido cielo invernale, alcuni falchetti e l'unico rumore che l'accompagnava era quello delle pietre mosse dalla corrente.
Aveva sentito il bisogno di fare quella passeggiata, di restare un po' sola con se stessa.
Non sapeva bene cosa era stato a spingerla in quel posto così lontano da tutta la civiltà, così lontano dal traffico della città, dai rumori urbani: aveva semplicemente preso la sua bicicletta e sfidando le strade coi lastroni di ghiaccio si era messa a pedalare...a vuoto...e il caso l'aveva portata lì.
Si interrogava sulla sua situazione, su tutti quei litigi che finivano a vuoto, senza mai una soluzione definitiva, e tutti i castelli in aria che si faceva sulla sua voglia di libertà finivano persi, chiusi in un cassetto fino alla discussione successiva...e così ogni volta.
Sapeva che non sarebbe durato per sempre, sapeva che prima o poi si sarebbe staccata, se ne sarebbe andata lontano, ma non trovava la forza per staccarsi definitivamente da quanto era stata la sua vita, dal momento in cui aveva aperto gli occhi fino a quel giorno.
Guardava la televisione e si vergognava, si vergognava di avere la stessa età di quella ragazza, di quelle ragazze desiderose di sculettare davanti alla telecamera, di quei ragazzi troppo presi dalle canne e dalla violenza per accorgersi cosa era successo nel paese.
Sapeva di essere solo un puntino in quell'universo, di non contare nulla...e proprio per quello voleva andarsene, tanto lì o da un'altra parte non avrebbe fatto la differenza...ma quel posto le stava troppo stretto.
Aveva sogni forse troppo ambiziosi, ma era decisa a seguirli, e soprattutto a seguirli nella maniera più onesta possibile, senza scorciatoie, senza doversi "vendere": era la sua unica condizione per raggiungerli.
Camminava e le lacrime le rigavano il viso arrossato la freddo, erano le solite lacrime della libertà, le solite lacrime dello sfogo, mai realmente di dolore, mai realmente di rabbia...erano semplicemente lacrime liberatorie...e quegli occhioni erano gli stessi che ogni mattina la fissavano nello specchio, e alla domanda "Allora sei in pace con te stessa? Anche oggi ti guadagnerai tutto con la più grande dignità possibile!" risponevano all'unisono con la voce, animandosi di una luce viva, di pura forza, "SI"

Buona festa della donna...ancora una volta festa che bisognerebb riscoprire...Se non ora quando??