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Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

domenica 4 dicembre 2011

Ed io, modenese volgare

Lo sapevo da quest'estate.
Ho rimandato l'acquisto del biglietto per quasi due mesi perchè la ragazza che doveva venirci con me mi chiedeva sempre di aspettare, salvo poi a tre settimane dal concerto dirmi che non riusciva a venire.
Calma i primi giorni, agitazione quando mi sono resa conto che su ticketone i biglietti erano già tutti finiti.
In ballo non c'era solo il concerto in sè (per altro l'ultimo annunciato del Maestrone), ma anche la possibilità di rivedere gli amici del Fan Forum, che non vedevo dalla scorsa estate (non quella trascorsa, quella prima, per intenderci) e che non sapevo quando come e se avrei rivisto.
Ho ricominciato a tranquillizzarmi quando una settimana e mezzo fa, nel negozio dove storicamente a Modena vendono i biglietti dei concerti, ho trovato il mio biglietto per il parterre da 31 euro.
E ieri sera finalmente è arrivato il momento.
Partita da casa alle 18,40 arrivata alle 20,15 complice la lunga fila di uscita dall'autostrada.
Ero seduta sotto al palco, con Ludovico, e Marco e Pier, con Alessandro e Annalisa, che ho conosciuto ieri sera, e con tutti gli altri.
Il maestro non ha deluso: tra critiche alla politica e ricordi di vecchi amici. Con le sue canzoni capaci di unire quattro generazioni.
Abbiamo avuto paura quando le parole di Cirano hanno iniziato ad uscire incomplete, quando la sua fronte ha iniziato ad imperlarsi di più sudore del dovuto.
Ma si è ripreso e la Locomotiva è stata la cosa più bella che potessi pensare. Pugni alzati su quelle parole che ultimamente mi suonano sempre più senza tempo, così vere anche negli anni duemila.
Grazie maestro...

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