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Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

sabato 13 febbraio 2010

Un bel Minestrone

Questa settimana sono successe decisamente troppe cose, e riguardanti diversi argomenti...mi andava di sfogarmi un po'...farò un minestrone di idee...
Martedì sono arrivate le pagelle...wow!...Dai, bene o male i voti già li sapevo e sono stata contenta, ma c'è un piccolo punto interrogativo: La CONDOTTA! Nove, PERFETTO...solo che la condotta generale non è poi il massimo e dato che siamo degli opportunisti e degli asini, grazie al nostro comportamento possiamo scordarci la gita di due giorni! Ma bene!
Per protesta facciamo ancora più casino, tanto non abbiamo nulla da perdere, ha detto qualcuno.
Credo che sia sbagliato...primo, da perdere c'è ancora tanto, tra il voto di condotta alla fine dell'anno e tutto ciò che deve ancora venire in questo quadrimestre, primo, e secondo c'è da considerare che giusta o non giusta, questa scelta fatta dai professori può essere difficilmente discussa, perchè degli angeli non siamo, perchè loro hanno il coltello dalla parte del manico e soprattutto, perchè credo che se noi vogliamo rispetto, dobbiamo prima di tutto darne.
RISPETTO?? Mi piacerebbe che ogni tanto qualcuno si ricordasse di questa parola, prima di sparare giudizi forti nei miei confronti.
Mi riferisco al ragazzo che con me è rappresentante, che mi ha accusata di prendere io tutte le decisioni e per questo mi ha addossato tutti i compiti dicendomi che lui non vuole più avere niente a che fare con il ruolo di rappresentante. A me, come ad altri, non sembra che io voglia poi così tanto fare tutto da sola, anche perchè da sola non ci riesco, e non ho paura ad ammetterlo, non fosse altro che anche lui di casini ne ha fatti, e di decisioni ne ha prese da solo!
Ma a lui non si può rinfacciare niente, perchè è permaloso, e costantemente convinto di essere nel giusto!
Ammetto di essere anche io molto permalosa e come dice mio padre la gente è "O con me o contro di me"; ma ammetto anche i miei sbagli e stavolta credo di non essere in torto.
E poi non ci si può dimettere dalla carica: non è possibile, altrimenti io lo avrei già fatto tre mesi fa, quando in piena crisi relazionale con il 90 % della classe, cercai in tutti i modi di dimettermi, senza ottenere nulla. E quindi continuerò con il ruolo che ho accettato,restando coerente con le mie scelte, cercando di continuare nonostante le avversità; spero che prenda la stessa decisione pure lui.
Passiamo a temi decisamente meno polemici: lo spettacolo di Paolini "La macchina del capo".
Già è stato un miracolo raggiungere il teatro dove veniva rappresentato, dato che per l'ennesima volta la neve ha deciso di farci visita, fiocchi enormi, candidi e, lo ammetto, fastidiosi, quando si devono fare 40 km (verso la montagna) in auto.
Lo spettacolo è stato davvero esilarante, talmente tanto che dopo un'ora e passa di spettacolo a forza di ridere mi è venuto mal di testa.
I racconti dell'infanzia, quell'infanzia che era anche quella di mia mamma, quegli spunti di riflessione e quelle velate polemiche su ciò che siamo diventando, mi hanno fatto passare una fantastica serata.
Meno esilarante è stato invece il film "Senza Destino", visto in occasione del giorno della memoria.
Ho detto che avrei parlato di ciò che è successo questa settimana...e così è, dato che il film (che avremmo dovuto vedere il 27 gennaio) per una serie di motivi lo abbiamo visto il 10 febbraio (delng delng dleng...campanello, che giorno è?).
E così mentre guardavamo il film per il ricordo della shoah, abbiamo fatto un minuto di silenzio per il ricordo delle vittime delle foibe.
E allora ho pensato che indipendentemente dal colore politico, le vittime non sarebbero dovute esserci, perchè non si può morire o essere perseguitati senza un motivo, per il solo fatto di appartenere ad un popolo o avere determinati ideali.
Mi chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello già Francesco...lo vorrei sapere pure io!
Tornando al film...bello, angosciante e bello. Più angosciante degli altri film sulla shoah. Rifletti in continuazione sulla situazione delle persone nei campi di concentramento.
Alla fine del film, il protagonista, dice però che nei campi c'era anche la felicità, la felicità del trovare un attimo di respiro dopo un giorno passato a lottare per sopravvivere, la felicità che credo si possa trovare in quel sentimento di solidarietà che a volte si creava tra gli internati, per salvarsi e per salvare la propria dignità!
Ultimo argomento: SAN VALENTINO.
WOW, che festa insulsa!
Mia mamma dice che la penso così solo perchè non ho con chi festeggiarla, cazzata!
La pensavo così anche se ero ancora fidanzata, perchè credo che sia solo una stupida festa commerciale!
Credo che se due persone si amano non hanno bisogno di un giorno particolare per festeggiare il proprio amore!

Fine del minestrone

1 commento:

  1. "convinto di essere nel giusto!"

    L'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto è un Dio che è morto... Qualcuno canta...

    Tragedia dello Shoa, è bello quello che dici, e giusto e sopratutto è bello quando dici: Avere gli stessi ideali. Mi ritorna in mente Piazza Fontana e tutte le altre stragi di quegli anni. Si sono separate le vittime dei carabinieri e quelle degli anarchici... distinzione pure nella morte...

    Il resto sai già che sono d'accordo con te

    Ludo

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