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Un diario aperto a tutti, dove i pensieri che ho voglia di gridare possono prendere vita e raggiungere gli altri, per essere condivisi, discussi, anche smontati volendo

sabato 1 settembre 2012

Primo oro, e che oro!

Seguo le Paralimpiadi per un motivo molto particolare: in gara c'è Cecilia Camellini.
20 anni, non vedente, viso noto qui in paese, che tra i suoi trentamila abitanti ha già sfornato vari campioni (anche se Riccò è più da dimenticare che da ricordare).
Cecilia è il volto pulito dello sport: biondina, dal fisico abbastanza esile.
Questa sera ha portato la prima medaglia d'oro per la delegazione Italiana, ha battuto il record del mondo, per altro già suo, e credo abbia fatto stare col fiato sospeso tutta Formigine.
La vedo spesso in palestra, mentre fa i pesi o gli addominali, qualche volta l'ho vista in vasca, altre volte l'ho sentita suonare il pianoforte. E' fantastica.
Stasera, quando ho letto della sua impresa, mi sono quasi commossa.
E' davvero il volto pulito dello sport del mio comune, l'immagine della determinazione, della tenacia.
I suoi nonni abitavano nell'appartamento sotto al mio. Mia mamma mi ha detto che per un po' di tempo, quando era molto piccola, ci ha abitato pure lei. Mi dispiace tanto non conoscerla di persona, non potermi complimentare per questa straordinaria prestazione. Ma chissà, forse alla prima occasione in palestra vincerò la timidezza e lo farò lo stesso.
Grazie Cecilia, delle emozioni che regali

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